Nuova veste all’area dell’Ex Manifattura Tabacchi di Milano, situata nella zona nord-est della città, attraverso il recupero dei fabbricati esistenti, la nuova costruzione di una Residenza per Anziani e un edificio per appartamenti protetti. La sostenibilità ambientale è garantita dalle prestazioni energetiche dei Fornaci Laterizi Danesi

L’intervento di realizzazione della RSA Ex Manifattura Tabacchi s’inserisce all’interno del più grande processo di riqualificazione e di valorizzazione che, a partire dagli anni ’80, sta interessando le aree industriali dismesse nel quadrante nord di Milano.

Il progetto di riqualificazione dell’Ex Manifattura Tabacchi, in uso sino agli anni ’90, rappresenta un felice esempio di tale processo di trasformazione. Il sito si estende sull’intero isolato compreso tra viale Fulvio Testi a est, via Santa Monica a sud, viale Suzzani ad ovest e via Esperia a nord, per una superficie totale di circa 7,7 ettari.
La maggior parte dell’area è occupata da edifici realizzati tra il 1929 e gli anni ’50 che rappresentano, per le qualità architettoniche e morfologiche, una testimonianza dell’insediamento produttivo della prima metà del Novecento in Italia. Il progetto di riqualificazione dell’area ha dovuto tenere conto della forte eterogeneità delle parti che la compongono e, attraverso la definizione dei diversi interventi mirati a partire dal 2007, ne sta ridefinendo l’architettura anche attraverso l’inserimento di nuove funzioni diversificate.

Nel caso specifico il progetto si struttura secondo la costruzione ex-novo di un complesso immobiliare su un lotto libero e privo di preesistenze, che si sviluppa per una superficie complessiva di 8.500 metri quadri e si compone di due edifici distinti destinati all’assistenza per gli anziani.

Il progetto

Il primo degli edifici è destinato ad accogliere una RSA da 120 posti letto, prevalentemente in camera singola, con un Centro Diurno Integrato ad accesso indipendente, mentre il secondo ospiterà una struttura residenziale con 28 APA (Appartamenti Protetti per Anziani autosufficienti o semi-autosufficienti).
Il progetto si sviluppa su 4 piani fuori terra, prevede ampi spazi di vita comune, alcune suite dotate di terrazze oltre a spazi dedicati all’ultimo piano.

A piano terra è stata creata un’area di servizi comuni della struttura: un ristorante e un soggiorno comuni oltre ad un comparto sanitario con ambulatori e palestra. Questa parte della struttura inoltre ospita anche il Centro Diurno
(20 posti), un comparto amministrativo, con l’ufficio del direttore e l’amministrazione, nonché i servizi generali quali cucina, lavanderia e magazzini.

I piani superiori sono organizzati in due nuclei sempre di 20 posti letto per piano collocati agli estremi della sagoma a «esse» raccordati da una zona centrale destinata ad ospitare gli spazi comuni di nucleo e un accesso alla terrazza. L’edificio adiacente, dove sorgeranno gli APA – appartamenti protetti per anziani – si svilupperà su 7 piani fuori terra.

I 28 appartamenti rivolti ad utenti autosufficienti o semi-autosufficienti sono concepiti in modo da configurarsi come soluzione abitativa sicura, disegnati per permettere loro di vivere in modo autonomo e indipendente, seppur in un ambiente controllato, beneficiando della disponibilità e dell’accessibilità 24h/24h a una serie di servizi quali infermeria, studio medico, servizi di ristorazione, pulizia e palestra riabilitativa, strutturati per fronteggiare una situazione crescente di emarginazione e disagio sociale.

Si è pensato quindi ad un sistema integrato che, nel rispetto dei luoghi e delle preesistenze, sviluppi un nuovo polo di servizi alla persona di elevata qualità e specializzazione.

L’accoglienza è rivolta a quanti hanno reti familiari rarefatte, abitazioni non adeguate per presenza di barriere architettoniche, persone con autonomia diminuita, ma ancora presente, persone con patologie gestibili a domicilio oppure in condizioni di solitudine.Gli appartamenti sono stati progettati con diversi tagli, 20 bilocali e 8 trilocali, e misureranno tra i 60 m2 e i 75 m2 di superficie.

Il complesso immobiliare è dotato di parcheggi interrati, servizi, depositi e cantine al servizio degli appartamenti; ogni struttura è servita da un numero adeguato di posti auto a disposizione di familiari e visitatori, del personale di turno e destinati alle operazioni logistiche.

 

Sistema costruttivo e soluzione tecnica

Entrambi i nuovi edifici sono realizzati con una struttura in calcestruzzo armato a telaio composta in gran parte da elementi prefabbricati o semi-prefabbricati.

L’adozione di questo sistema a telaio, utile all’industrializzazione del cantiere con la conseguente velocizzazione dei tempi che ne è derivata, nel massimo rispetto dei requisiti richiesti è stato completato con delle tamponature realizzate in entrambi i fabbricati con i blocchi di muratura dello spessore di 30 cm e 40 cm in laterizio porizzato Normablok Più S40 HP. La correzione dei ponti termici di travi e pilastri è stata realizzata impiegando i blocchi Normablok Più 8.24,5.47,5 inc.8 e Normablok Più 10.24,5.47,5 inc.10.

Nei blocchi, attraverso un sofisticato processo produttivo, i fori sono saturati con il nuovo polistirene additivato di grafite ad alte prestazioni Neopor® di BASF e apposite strisce isolanti permettono di eliminare il ponte termico dei giunti di malta.

Il risultato è la realizzazione di pareti monostrato portanti o di tamponamento adatte alle diverse zone sismiche, aventi eccellenti valori di trasmittanza termica (U = 0,14 W/m2K con Normablok Più S40 HP) e in grado di mantenere
le prestazioni inalterate nel tempo. In più, grazie al peso contenuto, i blocchi sono ideali nel caso di tamponature di edifici pluripiano.
A differenza dei blocchi tradizionali o dei sistemi assemblati che privilegiano l’isolamento termico in direzione orizzontale, i blocchi utilizzati abbattono il flusso termico anche in direzione verticale e quindi correggono i tipici ponti termici che si vengono a creare all’interfaccia tra la muratura e la fondazione, il solaio e il solaio di copertura.

Le pareti realizzate con blocchi della famiglia HP, intonacate tradizionalmente, sono certificate EI 240, confermandosi così sicure anche in caso di incendio.

Infine, grazie alla loro massa, questi blocchi offrono un elevato comfort acustico, rispettando ampiamente i requisiti acustici passivi di facciata previsti dal D.P.C.M. 5/12/97. L’azienda produce anche la linea Normablok Più CAM HP rispondente alle richieste necessarie all’ottenimento del Superbonus 110%. Il blocco risponde ai requisiti CAM ed è certificato ai sensi del Disciplinare Tecnico ReMade in Italy®.