ArtiDesignImpresa 2016

DANESI sempre pronta a sostenere e promuovere la cultura in tutte le sue espressioni partecipa all’iniziativa ArtiDesignImpresa fin suo esordio, mettendo a disposizione le materie prime e tutto il necessario affinchè l’artista possa esprimere al meglio la propria creatività.
L’anno scorso (prima edizione del concorso) l’artista Lorenzo Zuccato lavorando e interpretando i laterizi DANESI ha vinto il primo premio con l’opera “Canyon City Lamp”

Che cosa è il progetto ArtiDesignImpresa

È un concorso evento realizzato su un territorio geografico di Soncino e finalizzato al confronto tra un mondo produttivo e un mondo creativo.
ArtiDesignImpresa vuole essere una zona di confine fra arte e non arte, una frontiera limite dove cercare di creare un’evoluzione dei modi di produrre o riprodurre l’oggettività di una certa realtà artigianale-industriale in un luogo territoriale. Un senso del luogo dove il flusso delle idee genera una continua interazione tra le cose e le persone e dove l’etica del design configura processi più che prodotti. Il design non è solo prodotto, ma un territorio di sconfinamento artistico, una sorta di concettualizzazione dove le idee diventano soggetto di una ricerca di produzione aperta alle nuove tecnologie, ai nuovi materiali, facendo proprio il marketing della creatività.

La filanda ex opificio industriale di Soncino è il luogo identificativo di ArtiDesignImpresa, dove si è pensato di costruire un percorso trasversale di un’unità di tre mostre. “Metamorfosi” e “traslazione” due mostre testimoni e complementari della prima mostra evento di ArtiDesignImpresa 2016 dal titolo: “In primis: Creatività e Innovazione”, opere uniche progettate da studenti di Brera e realizzati da undici aziende.
Il senso di questo progetto vuole avere la continuità con l’arte di Piero Manzoni e la rivista Azimuth, fondata nel 1959 a Milano da Enrico Castellani e dallo stesso Manzoni. Quindi Piero Manzoni come base e inizio del progetto, e Soncino come terra che ha dato i natali a questo splendido artista.
Piero Manzoni rivoluzionò e aprì il mondo dell’arte alla contemporaneità, attraverso una sperimentazione concettuale verso il mestiere delle arti, in stretta relazione con l’architettura, il design, l’arte. In passato gli artisti facevano parte delle corporazioni di arti e mestieri, veri e propri laboratori creativi e artigianali.
Ancora oggi le piccole e medie industrie artigianali continuano una ricerca di produzione, aperta alle nuove tecnologie, ai nuovi materiali facendo proprio il marketing della creatività. Designer, imprese artigianali e industria oggi hanno come base un comun denominatore: la tecnologia che favorisce la ricerca tesa al nuovo e a un umanesimo tecnologico. Il raziocinio e l’imprenditorialità delle imprese, accanto alla creatività dell’artista, rendono fattibile un percorso di sperimentazione dimostrativa e possono dare risposte ai bisogni dei cambiamenti della società.
Rispettando la filosofia di questo progetto, ogni giovane artista contemporaneo dovrà tener conto della comunicazione tra le parti. Oggi le piccole e medie imprese sono contaminate dall’attualità del designer e il senso strutturale di ArtiDesignImpresa a Soncino vuole rimandare alle origini della produzione locale, non soltanto come tentativo di ricerca di un identità di globalizzazione dei mercati, ma vuole identificare anche la comunicazione delle parti chiamate in causa, cioè il mondo produttivo e il mondo creativo. L’arte ha una sua forma mentis di libertà espressiva, quindi un’idea creativa è il senso di un fare comune, dove l’esigenza di funzionalità propria delle aziende industriali, artigianali, commerciali dovrà incontrarsi con l’azione creativa e non funzionale dell’artista. I giovani, nel corso di questo progetto, dovranno elaborare aspetti tipici della progettualità artigianale-industriale utilizzando i materiali e le tecnologie distinte e caratteristiche di produzione delle aziende e creare con trasversalità una progettualità aperta e orientata verso l’autoproduzione come risorsa economica identifica del territorio.
Riconoscibilità di una differente valorizzazione qualitativa del prodotto. Un prodotto quindi legato al patrimonio rappresentativo dei linguaggi espressivi locali e artigianali.

L’AZIENDA, L’ARTISTA, L’OPERA
Negli anni più recenti, il Gruppo Danesi ha investito ingenti risorse nella ricerca e nello sviluppo di nuove gamme di laterizi con ottime caratteristiche termiche e acustiche, senza mai dimenticare gli indispensabili requisiti di efficienza in fase di posa e di gestione in cantiere. Nascono così le gamme più performanti e innovaive – tra le quali spiccano la linea Normablok con inserti in Neopor® di Basf e i blocchi Poroton Plan TS a setti sottili – specificatamente progettate e realizzate per rispondere alla crescente domanda in tema di risparmio energetico.

Primo vincitore edizione 2016
Lorenzo Zuccato, classe 1991, insieme al Tutor Mauro Afro Borella, ha creato un progetto che nasce dall’analisi della lavorazione dei mattoni in fabbrica e in particolar modo si presta attenzione alla cottura del Poroton in forno.
Terra e luce sono i protagonisti di Canyon City Lamp, dove il laterizio prodotto in serie si trasforma, diventando un monotipo.
Sito web: https://lorenzozuccato.jimdo.com

Questi prodotti da artifici dell’uomo riscoprono la loro essenza di montagna, natura, canyon, città naturale scavata dalla forza delle intemperie.

Come una sorta di città naturale, la luce riscalda e segna il trascorrere del tempo, le stagioni e le ore del giorno e della notte. Lo spettatore può scegliere come posizionare il diffusore, la parte alta della lampada, per ottenere più o meno luce, interagendo così con la città stessa, definendone i contorni e posizionando i suoi confini in modo diverso.

Dal 3 al 10 Dicembre 2017 si terrà la nuova edizione.
Sottotitolo della Mostra è: Territori e confini tra arti applicate, design e artigianato impresa. La sezione In primis, creatività e innovazione, a cura di Gianni Macalli, è pensata in collaborazione con la scuola di Design di Brera per la progettazione artistica per l’impresa. La sezione Concrete utopie a cura di Mauro Afro Borella e per finire la sezione Configurazioni.

Direttore artistico: Gianni Macalli
Coordinatore: Sindaco Gabriele Gallina
Consigliere delegato alla Cultura: Roberta Tosetti
Architettura e Ingegnere: Giuseppe Turotti
Comunicazione: Camilla Gandolfi

Inaugurazione 3 DICEMBRE alle ore 11.

Vi aspettiamo numerosi!